Cerreto di Spoleto, la nostra prossima tappa, è anche conosciuto come il ‘paese dei ciarlatani’ visto che i suoi abitanti, fin dal ‘500 erano descritti come infaticabili spacciatori di unguenti miracolosi, di improbabili medicine o di ogni altro imbroglio che servisse a far denaro. Se cercate un origine del termine ciarlatano lo avete trovato proprio in Cerreto. Da queste parti non ne fanno un dramma, anzi, al punto da aver allestito un ‘ecomuseo del ciarlatano’ proprio nel cuore del paese.
Ma se andiamo poi alle origini del toponimo Cerreto, allora scopriremo che è legato alle tante foreste di cerri che fanno dei dintorni di questo borgo un insieme incantevole. Bagnato da fiume Nera, il territorio comunale offre decine di itinerari ciclistici e pedonali per gli amanti del trekking ( e perché no, dell’enduro).
Borgo Cerreto è un meraviglioso villaggio nelle immediate vicinanze del borgo principale, assolutamente da non perdere, così come sua maestà il tartufo nero, il vero re della tavola cerretana. Se il tempo non vi è tiranno, potete rallentare e godervi il paesaggio. La fine della seconda tappa è ormai a un passo.