Assergi è l’Abruzzo, quello più autentico, selvaggio, addirittura inquietante per chi per la prima volta si trova di fronte a queste vette scure. Il borgo, però, è ridente, abbracciato da una serie di mura ben conservate e sulle quali si aprono tre archi. Assergi è un centro turistico dalle infinite proposte: ospita la stazione di valle della funivia del Gran Sasso che conduce a Campo Imperatore, un tratto della grande Ippovia del Gran Sasso e la sede del parco. Inoltre qui si trovano i laboratori dell’Istituto nazionale di fisica nucleare, il centro di ricerca sotterraneo più grande e importante al mondo, protetto da 1400 metri di roccia che azzerano o quasi il flusso di raggi cosmici che altrimenti altererebbero lo studio della fisica delle particelle.
Assergi, dal medioevo a oggi, non ha mai mutato il suo assetto urbano: lo testimoniano le case in pietra, le mura, ben conservate. Un tuffo nel passato che per i piloti del Transitalia sarà invece l’inizio di un tuffo che si concluderà solo nell’Adriatico che già si stende all’orizzonte.
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