Dopo un labirinto di strade e stradine seminascoste che puntano verso l’Adriatico e il sospirato traguardo, Francavilla al Mare ci coglie quasi di sorpresa.
Popolosa, vivace, ospitale, ormai un tutt’uno col capoluogo Pescara, è una ridente città balneare che, come Rimini, punto di partenza del Transitalia, uscì semidistrutta dal secondo conflitto mondiale. Piazza Sirena, viale Nettuno e il Lungomare Kennedy sono oggi il fulcro della vita sociale di Francavilla. Baciata da una lunga spiaggia, gode di un clima particolarmente mite e di una cucina che mescola il mare alle vicine colline: quindi vini doc famosi come il Montepulciano d’Abruzzo, il Trebbiano d’Abruzzo e il Cerasuolo d’Abruzzo e piatti tipici che vanno dal brodetto di pesce ai cavatielli con la ricotta, dalla ciabotta ai calamaretti a crudo. L’evento più famoso di Francavilla è il Carnevale che ha il suo simbolo nella maschera di Patanello, ispirata alla figura del ciabattino reale vissuto fra la fine dell’800 e i primi del ‘900. Verrebbe voglia di fermarsi, ma coraggio, d’ora in poi sarà solo una passeggiata.
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