Venerdì 22 settembre mentre la suggestiva area Fellini a Rimini prendeva forma colorandosi di aziende e bellissime motociclette sono andato in spiaggia per sfiorare con le dita il mare come faccio spesso ma questa volta era diverso.
“Ci rivedremo mercoledì prossimo” gli dissi e non fare scherzi, sei tu l’obiettivo da raggiungere e sarai Tu il protagonista che vedranno i partecipanti al fine della quarta tappa quando svalicheranno le ultime colline.
“Sarai tu ad accorglierci” dopo aver toccato “l’altro te” sulla sponda opposta d’Italia che ci costringerà a partire all’alba con i fari puntati verso Riccione.
La nona edizione del Transitalia Marathon ha rappresentato per me quel viaggio dove una persona si spinge lontano da casa per percepire nuovi profumi, per scoprire orizzonti sotto al cielo fatti di paesaggi incontaminati, con la promessa di ritornarsene più maturi per arricchire un bagaglio di esperienza personale grazie al calore delle persone che ti stanno aspettando lontano.
Ho percepito la convivialità di tutti i partecipanti come fossimo una grande famiglia che viaggia su un unico treno in festa, mi sono arricchito ancora una volta del calore delle strette di mano delle città ma soprattutto mi ha lasciato dentro tante di quelle immagini e fotografie che nemmeno ci stanno dentro lo stomaco, lasciandomi in quel sottile limbo di nostalgia che per una settimana camminerà al mio fianco, proprio come succede ogni anno.
Voglio ringraziare tutti i partecipanti per l’entusiasmo con cui hanno saputo viaggiare condividendo chilometro per chilometro questa fantastica avventura, voglio ringraziare tutto lo STAFF con il quale abbiamo fatto un lavoro negli scorsi mesi immenso affinchè ancora una volta operi come un incredibile entusiasta carro armato che non vede limiti, voglio ringraziare tutti i Partner che credono in questa meravigliosa e complessa avventura.
Voglio ringraziare il mare Adriatico che, mantenendoci la promessa, ci ha teso la mano all’arrivo e si è fatto accarezzare dolcemente dopo essersi un pò infuriato alla partenza, spingendo su di noi domenica 24 un vento fastidioso come volesse avvolgerci per salutarci.
Ringrazio ancora una volta la penna che tengo in mano che sta scrivendo su un foglio bianco un’altra pagina di indelebili ricordi fatti di persone che viaggiano e che arrivano da tanto lontano e che porteranno con sè e per sempre un’altra avventura nel cuore.
Transitalia Marathon ancora una volta non è un viaggio in moto ma una fantastica avventura fatta di persone !!
in memoria di Sergio Santoni e Pucci Grossi #109