Sotto lo sguardo severo e spesso imbronciato dl Monte Nerone (che da solo varrebbe un viaggio fin sulla cima a oltre 1500 metri per vedere il mare) i tacchetti mettono il loro timbro sul territorio di Apecchio. Scordatevi la Baviera o i giganteschi stabilimenti americani: la capitale della birra è qui. Prodotta da tre aziende plurititolate con rigidi criteri artigianali. La città della birra a giugno di ogni anno ospita il Festival nazionale dell’alogastronomia, il festival interamente dedicato alla birra artigianale abbinata ai prodotti di qualità del territorio, primo fra tutti, il tartufo ( non a caso la vicina Acqualagna ospita una delle più importanti fiere dedicate al prezioso tubero). Anche questa peculiarità nasconde un segreto: l’eccezionale qualità e quantità delle acque sorgive che scendono dalle viscere del Nerone fino a valle. Se siete in vena di record, non perdetevi il Mappamondo della Pace, un globo di dieci metri in grado di imitare la rotazione terrestre e che per anni ha dominato il Guinnes dei primati. O il vicoletto degli ebrei: lungo 28 metri e largo 40 centimetri, uno dei più stretti d’Italia dove, evidentemente, il vostro manubrio resterebbe incastrato. Non provateci!
Categorie: News, Pillole di RoadBook
Condividi questo post