L’Abruzzo è fitto di luoghi senza nome, torri di cui si è dimenticato senso e costruttore, castelli diruti in cui sembra non siano mai stati abitanti degni di memoria.
(Giorgio Manganelli)
Transitalia Marathon 2022 sarà una edizione nuova sotto tanti punti di vista.
Le numerose novità coinvolgono innanzitutto le date: la partenza della prima tappa sarà lunedì 26 settembre dopo tre giorni di Village ancora più ampio nella tradizionale location di Piazzale Fellini a Rimini e l’arrivo dell’ultima tappa sarà giovedì 29 settembre, in un luogo che per la prima volta ospita laserata finale del Transitalia Marathon.
Teramo, città forte e gentile che ha colto con entusiasmo l’occasione di farsi conoscere dalla grande famiglia del Transitalia e sin da ora ha messo tutte le sue energie per regalarci una accoglienza indimenticabile.
Città dalle origini davvero antiche, Teramo si trova incastonata tra il Mare Adriatico e il Gran Sasso in un’area circondata da alberi di ulivo e filari di vigneti ed è considerata per questo uno dei borghi più belli dell’Abruzzo.
Dall’VIII secolo a.C. al V secolo a.C., prima della dominazione romana, questa zona era nota con il nome di Aprutium da cui poi è derivato il termine attuale Abruzzo.
Importante centro storico-culturale, Teramo si trova nella parte più settentrionale della regione in una zona collinare dove si incontrano il fiume Tordino e il torrente Vezzola, tanto che i romani la chiamarono “Interamnia Urbs”, cioè “città tra i due fiumi”.
Visitare il centro storico di Teramo significa fare un lungo viaggio nel tempo alla scoperta dei popoli e delle culture che hanno fatto la storia di questa zona, mentre tutto attorno alla città si trovano itinerari e percorsi immersi nel verde.
Grazie ai suoi bellissimi paesaggi naturali e al suo importante patrimonio artistico e culturale, la città di Teramo si rivela come una meta interessante ma allo stesso tempo anche molto rilassante ed è perfetta per coloro che vogliono fare un viaggio all’insegna di storia e natura. – https://turismo.abruzzo.it/teramo/
Teramo ha un che di appartato, di schivo, di più accanitamente remoto ‘Giorgio Manganelli’