Serramonacesca ed i suoi 600 abitanti poggiano sulle falde settentrionali della Majella. Tutta la storia del borgo s’intreccia a doppio filo a quella dell’antichissima abbazia benedettina di S. Liberatore a Majella, ad appena due chilometri dal centro abitato. Serramonacesca significa, appunto, serra dei monaci.
Si tratta di una delle chiese medievali più importanti della regione sopravvissuta a innumerevoli peripezie, prime fra tutte i terremoti che la danneggiarono ripetutamente e, nel ‘400, una terribile pestilenza che falcidiò la popolazione delle contrade.
Particolarmente suggestivo il corso del fiume Alento nei pressi dell’abbazia di S. Liberatore, con le acque che percorrono brevi tratti sotterranei e riaffiorano con fragorose cascate. I calanchi dell’Alento sono splendide e famose architetture di terra che si estendono da 100 a 400 metri: sulle guglie è facile scorgere il nido del gheppio.
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