E’ arrivato il momento di darVi qualche info tecnica sul percorso delle tre tappe del Transitalia Marathon 2015.
– La prima tappa, che prevede partenza del primo gruppo di 3 partecipanti alle 14:00 è caratterizzata nel primo tratto da asfalto che permetterà di allontanarsi dalla Riviera per raggiungere i primi Appennini.
Il percorso diverrà alternato con strade bianche a fondo battuto, qualche sottobosco facile ma comunque priva di particolari attenzioni di carattere tecnico difficile a parte la lunghezza di alcuni sterrati che si inerpicano sulle colline Marchigiane Umbre. L’arrivo sarà previsto a tramonto inoltrato per cui gli ultimi chilometri saranno percorsi al buio.
– La seconda tappa è la piu’ lunga della manifestazione e arriverà in Lazio. Il percorso è caratterizzato nella prima parte da piste bianche molto lunghe con fondo battuto, da porre particolare attenzione ad acune curve apparentemente molto facili ma con fondo molto sdrucciolevole con all’esterno dislivelli molto importanti. Al 30° km circa si sale di quota attraverso una strada pietrata facile che spiana in un sottobosco veloce con diverse buche .Successivo tratto di asfalto di circa 14 km.
A metà tappa circa, attraverso una strada bianca che nell’ultimo tratto diverrà a fondo pietroso si arriverà in altitudine percorrendo una pista in quota bellissima e molto lunga che permette un panorama incredibile. Entrati nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini il percorso devierà per un tratto ripido e impegnativo (presente by pass su asfalto) che Vi condurrà in una maestosa cittadina dove sarete protagonsti nella piazza centrale per una sosta e qualche foto con le istituzioni locali. Negli ultimi chilometri della seconda tappa percorrerete un sottobosco stretto ma non impegnativo che caratterizzerà il confine tra Umbria e Lazio. Ogni partecipante avrà una entrata di gala alla Città di arrivo con parco chiuso nel centro storico in stile rally.
– La terza tappa è la piu’ impegnativa sotto il profilo delle difficoltà sul percorso.
Dopo 15 km di asfalto vi troverete ad affrontare una pietraia in discesa molto lunga con un dislivello di 1500 metri; non c’è fretta e c’è tutto il tempo per farla con calma.
Al 40° chilometro circa il percorso attraverserà un monte bellissimo attraverso una pista bianca tra pascoli Abruzzesi e atiche cascine, la discesa dal monte è ripida e caratterizzata da una pista con fondo sabbioso in un bosco buio e fittissimo di vegetazione. La fatica è ripagata nell’arrivo su di un altipiano con un paesaggio stupefacente. Il successivo tratto è caratterizzato da pietra sia a salire che a scendere attraverso una montagna a nord di Aquila (la discesa è sassosa e ripida), cosi’ come molto ripida e caratterizzata da una pietraia a sasso molto grosso la successiva discesa al km 120 circa (presente by pass).
Successivamente una lunghissima pista bianca e a tratti pavè vi condurrà verso sud est.
D’obbligo una sosta al Lago di Campotosto ai piedi del Corco Grande del Parco Naturale del Gran Sasso per la magneficenza del panorama………….
Queste in breve sintesi le caratteristiche del percorso; ogni punti impegnativo avrà un by pass che permetterà di essere ignorato. In tutti i punti piu’ impegnativi del percorso sarà presente personale di servizio come supporto per il passaggio.
Ribadiamo il fatto che non c’è cronometro e avrete tutto il tempo per poterVi permettere una guida costante che Vi permetterà di goderVi le mille sfaccettature dei posti attraversati.
Avrete inoltre la possibilità, grazie all’autorizzazione dei Parchi Nazionali attraversati, di percorrere alcune strade assolutamente vietate al transito di veicoli per cui è la migliore occasione per passare e vedere luoghi dove altrimenti non sarebbe possibile.
Mirco Urbinati (organizzatore).