Ti sia lieve la terra…e ti restituisca tutta la passione, l’amore, i brividi e i sorrisi che sopra di lei hai saputo donarci.
L’hai sempre trattata con rispetto, anche quando c’era da morderla con quattro ruote motrici. Una violenza temporanea per piegare le inesorabili leggi del tempo e del cronometro. Uno scambio reciproco di sensazioni tra due soggetti così diversi e così dannatamente uniti. Lei così fredda e spesso impietosa e tu sempre raggiante e disponibile.
A vedervi pareva impossibile poteste piacervi. E invece vi siete piaciuti tantissimo. La magia non era nella Delta, nella Celica, nella Focus o nella 206. La magia era nella folleattrazione tra te e la terra. Un filo sottile e leggero collegato al tuo piede destro che pareva spingere un po di più quando c’era da alzare del fumo e scagliare lontano qualche sasso.
Una storia bellissima che abbiamo apprezzato in tanti e che da oggi racconteremo con quel briciolo di malinconia che si dedica ai ricordi di chi non c’è più. Sì perché non c’è un appassionato che non si ricorderà di te come uno dei più grandi terraioli di casa nostra.
E anche nel più triste dei giorni, quello dove ci hai prematuramente lasciati, voglio provare a pensare che se c’era un profumo che avresti voluto annusare per ultimo era proprio quello della terra che tanto ti ha dato e a cui tanto hai dato. Mancherai tanto ai rally, ai tifosi e anche a quella terra che tanto avrebbe voluto un altro graffio prima di darti il più eterno degli abbracci.
Ciao “Pucci”.
Pics by Lorenzo Di Maria – ideaimmagine.net
Pubblicato da ALEX ALESSANDRINI il 21 agosto 2016
fonte: wwx.rallyssimo.it